IL POLLINE

E' costituito da una moltitudine di granuli microscopici contenuti nei sacchi pollinici delle antere dei fiori e ha l'aspetto di una polvere diversamente colorata a seconda del fiore.Questi granuli sono le cellule riproduttrici maschili della pianta. Questa polvere viene facilmentetrasportata dal vento e riesce a raggiungere gli organi femminili dei fiori (pistilli). Un altro mezzo di impollinazione,e di dispersione del polline e fecondazione dei fiori,è fornito dalle api e da altri insetti pronubi. In cambio del nettare che le attira verso i fiori,le api trasportano il pollinedi pianta in pianta. Il polline che assumiamo come integratore/alimento funzionale è costituito prevalentemente dal polline raccolto sui fiori e miscelato con le secrezioni delle api e con il nettare. La composizione chimica quindi,dipende molto dal luogo geografico e,in particolar modo,dalle specie botaniche prevalenti nella zona di produzione,condizioni climatiche e natura del suolo.Ciascuna colonia di api può raccogliere circa 50-250g di polline al giorno. L'apicoltore,grazie all'utilizzo di particolari "setacci" raccoglierà il polline,che potrà essere consumato fresco,ma che,il più delle volte,viene brevemente essiccato per eliminare l'eccesso di umidità e conservare meglio i nutrienti e le sostanze bioattive. L'origine floreale del polline può essere determinata con l'analisi palinologica (PALINOLOGIA = scienza che studia il polline): se il suo contenuto di pollne proviene prevalentemente da un'unica specie botanica (>90%) sarà considerato MONOFLORA,altrimenti presenterà caratteristiche MULTIFLORALI e di conseguenza proprietà nutrizionali e fitochimiche diverse.Per lo stesso motivo il colore del polline può variare molto:dal bianco-crema al giallo-arancio,verde-bruno e scuro. Per tutti questi motivi la composizione chimica del polline è estremamente variabile. Indicativamente contiene:
-proteine per il 10-40% del suo contenuto e aminoacidi liberi
-carboidrati per il 13-55%,in prevalenza glucosio e fruttosio
-lipidi per 1-13% come acido Linoleico e gamma-linoleico,fosfolipidi e fitosteroli
-fibre grezze per 1-20%
-composti fenolici per 1-2% come catechine,acidi fenolici (acido clorogenico)e flavonoidi (quercetina),vitamine A,E,D,B,C
-minerali ed enzimi
Gli studi relativi agli effetti salutistici condotti prevalentemente in vitro su colture cellulari riguardano:
"SINDROME METABOLICA"(pressione alta,sovrappeso,accumulo di grasso a livello viscerale,alti livelli di glicemia,trigliceridi e colesterolo)che possono portare ad un aumento del rischio cardiovascolare,ictus e diabete. Il consumo di polline potrebbe portare ad alcuni benefici
"MIGLIORAMENTO DEL CONTROLLO GLICEMICO": alcuni estratti etanolici del polline hanno manifestato una buona capacità di inibire l'alfa-amilasi e la beta-glucosidasi,enzimi intestinali deputati all'assorbimento degli zuccheri a livello intestinale
"DISORDINI EPATICI: alcuni polisaccaridi (Arabinogalattano etc),hanno migliorato la steatosi epatica e diminuzione dei livelli di lipidi nel plasma
Al polline vengono attribuite attività antinfiammatoria,per inibizione dell'attività della ciclossigenasi e lipossigenasi,azione che sembrerebbe particolarmente significativa nei casi di iperplasia prostatica;attività antibiotica,legata alla presenza di flavonoidi e acidi fenolici;attività stimolante l'appetito,viene infatti consigliato ai bambini inappetenti,in caso di malnutrizione e nelle convalescenze
Bibliografia
Khalifa S.A.M Bee Pollen: Current status and therapeutic Potential.Nutrients 2021,13,1876
Komosinska-Vassev et al.Bee Pollen:Chemical composition and therapeutic application.Evid.Based Complement.Altern.Med.2015
Thakur M&Nanda V.Composition and functionally of Bee Pollen: A review.Trends in food Science & Technology volume 98,April 2020,Pages 82-106